Cataratta

Diagnosi della Cataratta A Catania

La chirurgia della cataratta: le lenti premium e le nuove metodiche di intervento. L’occasione per vedere meglio di come non si è mai visto! Come è meglio spiegato altrove nel sito, la cataratta consiste nell’opacizzazione del cristallino, la lente interna dell’occhio. La chirurgia della cataratta consiste nella sostituzione del cristallino opaco con una lente artificiale (IOL). 

Ci sono novità nella maniera di condurre questa delicata chirurgia? Certamente sì. E le lenti intraoculari sono tutte uguali? Assolutamente no! Continua a leggere per scoprire come proteggere la tua vista con le nuove tecniche di intervento e come scegliere il cristallino artificiale adatto alle tue esigenze per vedere come non hai mai visto prima.
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Le nuove tecniche chirurgiche

La chirurgia della cataratta consta di due fasi: nella prima fase, il vecchio cristallino viene rimosso, nella seconda fase, si inserisce un cristallino artificiale al posto del cristallino opaco che è stato asportato. Fino a poco tempo fa, la tecnica di rimozione del cristallino opaco, la cataratta, consisteva nel penetrare all’interno dell’occhio attraverso delle incisioni praticate con un piccolo bisturi, successivamente creare manualmente un’apertura circolare nella capsula che racchiude il cristallino vecchio, inserire nell’occhio una sonda a ultrasuoni che meccanicamente disgrega e aspira i piccoli frammenti così creati, allo scopo di riuscire a rimuovere la lente interna dell’occhio (che è grossa) attraverso una piccola incisione. Questa tecnica si chiama “facoemulsificazione” erroneamente da alcuni intesa come “chirurgia con il laser”, che è tutt’altro. 

La facoemulsificazione è una tecnica messa a punto negli anni ’80 e, con le sue modifiche sviluppate nel tempo, è ancora un’ottima tecnica usata in tutti gli ospedali e nelle case di cura private. In questi ultimi anni è stata sviluppata un’altra tecnica che si affianca alla facoemulsificazione nel tentativo di migliorarla per precisione sicurezza.
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    La nuova tecnica si chiama FLACS (Femtosecond Laser Assisted Cataract Surgery) e prevede l’uso di un laser che robotizza parte dell’intervento. Sia le incisioni iniziali che la creazione dell’apertura circolare nella capsula che circonda il cristallino, sia la frantumazione del cristallino in piccoli frammenti che andranno poi aspirati, vengono infatti condotte non dalla mano del chirurgo ma da un precisissimo laser che esegue questa parte importante della chirurgia sotto la supervisione del chirurgo che programma preventivamente l’attività del laser grazie a una ricostruzione tridimensionale dell’anatomia dell’occhio ottenuta con un OCT. 


    È naturale che il laser sia più preciso di qualsiasi mano chirurgica eliminando qualsiasi errore di esecuzione dell’intervento. Inoltre la fase di pre-frammentazione laser del cristallino rende l’intervento meno traumatico per l’occhio perché consente di utilizzare meno ultrasuoni per asportare la cataratta. Gli ultrasuoni infatti determinano onde d’urto potenzialmente dannose per le altre delicate parti dell’occhio e a volte provocano ustioni a livello delle incisioni con conseguenza di astigmatismo indotto e cattiva guarigione delle ferite. 


    Il laser che si utilizza per la FLACS gode di una tecnologia molto sofisticata ed è presente in pochi centri in Italia. Il dottor Paolo Fazio di Catania opera con uno dei migliori laser per la FLACS ed è orgoglioso di offrire ai pazienti l’alternativa di potere essere operati con questa metodica, più sicura e precisa.

Test della vista
Donna con occhiali da vista di colore nero

I cristallini artificiali (IOL) premium

Tolta la cataratta, asportato cioè il cristallino originale opaco, occorre sostituirlo con un cristallino artificiale che ne svolga il compito. I cristallini artificiali non sono tutti uguali. Non solo per qualità, purezza di materiale, raffinatezza di costruzione, corrispondenza di potere diottrico rispetto all’etichetta della confezione, ma anche per tipologia. Diamo per scontato che la qualità sia ottima. Esistono, sempre di ottima qualità, i seguenti tipi di cristallino artificiale (IOL):
  • IOL standard: quello comunemente usato dagli ospedali e nelle case di cura private per gli interventi in convenzione con il SSN. La IOL standard è capace di correggere l’eventuale difetto sferico per lontano (miopia o ipermetropia). Non corregge l’astigmatismo e non corregge la presbiopia. Dopo l’intervento sarà obbligatorio portare una lente per vicino di circa tre diottrie e forse una lente anche per lontano, spesso un occhiale multifocale;
  • IOL premium: sono IOL capaci di correggere l’astigmatismo e quindi garantire una vista per lontano senza occhiali superiore a quella ottenibile con le IOL standard. Rimarrà l’esigenza di portare occhiali per vicino. Ma esistono IOL premium che correggono anche la presbiopia, quindi, optando per una lente di questo tipo, si potrà, dopo l’intervento per cataratta, essere liberi dagli occhiali sia per lontano che per vicino. Ecco che l’intervento per cataratta diventa un’opportunità per poter davvero migliorare la propria vista in autonomia dagli occhiali come forse mai è stata o come comunque non è più stata con il passare degli anni.
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    La scelta del tipo di cristallino artificiale da farsi impiantare nei propri occhi è quindi una decisione importante da prendere ben prima dell’intervento. I cristallini artificiali premium, a differenza delle IOL standard, sono infatti allestiti su misura e vanno ordinati per tempo. Il tempo di consegna è in genere di due-tre settimane. Anche nell’ambito delle IOL premium per la presbiopia esistono tipologie differenti (IOL trifocali, EDOF, stenopeiche):

    • la IOL torica; 
    • la IOL multifocale; 
    • la IOL a profondità di fuoco;  
    • la IOL stenopeica.

    Lo studio di Catania ha maturato vasta esperienza con tutte le tipologie di IOL premium che il dottor Fazio impianta da più di 15 anni, anche nel ruolo di pioniere per alcune di queste. La scelta del tipo di IOL premium sarà fatta sulla base delle esigenze del paziente e guidata dall’esperienza del chirurgo, fondata su migliaia di impianti eseguiti. Il paziente più importante mai da noi operato con una IOL premium? Il padre del dottor Fazio, a testimonianza della fiducia che lo specialista ripone in questo tipo di impianto. 

La IOL per maculopatia      

Un tipo particolare di IOL premium è la IOL per maculopatia.
La maculopatia è una malattia della retina centrale che danneggia la vista, soprattutto quella per vicino. Quando si esegue un intervento per cataratta in presenza di muna maculopatia si sa già che la vista non migliorerà molto a causa della malattia della retina. 

Le IOL per maculopatia sono cristallini artificiali particolari che consentono di ottenere un ingrandimento dell’immagine o una proiezione dell’immagine su una area più sana della retina rispetto a quella malata consentendo così una resa visiva superiore a quella ottenibile con una IOL normale. La chirurgia dell’impianto di qualsiasi IOL premium è molto simile alla chirurgia dell’impianto di una IOL normale ed è altrettanto veloce.
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